I, I wish you could swim, like dolphins, like dolphins can swim.

Sono tempi duri, durissimi.
O forse non lo sono. So solo che da quando ho iniziato a lavorare 13 anni fa, erano già tempi duri. Quindi posso dire serenamente che sono tempi e basta.

Io e Marika siamo due eroi. Ora vi spiego il perchè. Secondo me, ovviamente. Non penso di avere la verità. Ma ascoltate.

Credo che lo scopo ultimo di un essere umano, che è una pulce inconsistente in un universo bellissimo, che tende all’infinito, sia quello di ambire a tendere a questo infinito.

Se ci pensate, da quando si ha memoria storica, i personaggi “veramente” importanti saranno un centinaio, tra scienziati, cantanti, grandi conquistatori etc etc. Ci sono anche fotografi, pittori, artisti.

in 3000 anni di storia, grossomodo, per una media di 3 miliardi di persone (nei 3000 anni), ogni 20 anni (la durata “media” di una generazione) fa esattamente…. 450 miliardi di persone.

100/450000000 fa 0,000000222222222%

Direi che è una percentuale scarsina. Queste sono le possibilità di rimanere nella storia “solo” per propri meriti, politici, artistici o storici.

Esiste anche la gloria degli ultimi 20 anni, dove vieni commemorato dopo la morte per 3 giorni, e poi torni ad essere nessuno, una scritta su una lapide, compianta solo dai tuoi figli.

ALT.

Come hai detto? Si, i tuoi figli.

Credo che l’unico motivo di essere al mondo sia farsi ricordare.
C’è chi lo fa comprandosi una moto e partecipando a raduni bikers.
C’è chi scopa compulsivamente con qualsiasi cosa gli giri attorno.
Chi umanizza il proprio gatto o il proprio cane, assurgendoli a propri figli, umanizzandoli.
C’è chi ci prova con la musica, o con l’arte, rimanendo più solo che mai, alla fine.
Ci sono quelli che puntano sul lavoro. Tutto. Verranno ricordati per un banale innalzamento de fatturato, e al massimo qualche barzelletta dei colleghi superstiti, dopo la morte.

Io non ci sto. E neanche marika.

Vedete amici miei. 10 mesi fa ho fatto un gesto incosciente. Sono un freelance, da poco ho avuto un piccolo contratto part time, e per il resto galleggio sperando che le fatture mi vengano pagate in fretta.

La casa in cui vivo è in fitto. Pago debiti di mio padre, e ho una piccola macchina e due chitarre, di proprietà. Una sorella bellissima. E nient’altro.

Marika è una pischella. Da quando mi ha conosciuto mi ha rivoluzionato la vita. E io la sua. Ricordo vivamente quando come amica, delusa dallo stronzo che aveva accanto, mi diceva “basta, mi cucio la patata piuttosto”. Non sta più lavorando, da qualche mese, e le sto insegnando qualcosa di quello che faccio io. Poi si vedrà.

Avantieri pomeriggio, ho preso in braccio mio figlio. Alle 16.25. Dopo una gravidanza troppo lunga, troppo calda, con troppi pochi soldi e con troppe visite dal ginecologo.

Ha iniziato a piangere. Gli ho cantilenato piano piano, nelle orecchie, “bimboloneeeee” come lo chiamavo dalla pancia.

Ha smesso di piangere, e ha teso le sue piccole labbra verso di me.

Ce l’ho fatta. Ora vivo nel futuro. Sta a me rendere questo ricordo indelebili, con fatti, amore e tanti insegnamenti buoni.

Ce l’ho fatta. Ce l’abbiamo fatta. Siamo degli eroi. Sono un eroe.

Roberto, Marika e Ettore, 3 giorni tra 7 ore e mezza.

I, I can remember (I remember)
Standing, by the wall (by the wall)
And the guns, shot above our heads (over our heads)
And we kissed, as though nothing could fall (nothing could fall)
And the shame, was on the other side
Oh we can beat them, forever and ever
Then we could be heroes, just for one day

https://www.youtube.com/watch?v=jBuwC4VJi50

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