Oscar Wilde, non odiarmi se ti uso per scopi beceri. Parlerò dell’importanza del NOME.

No tranquilli, non vi ammorberò su quanto sia di successo chiamarsi Filomeno rispetto a Joan Antonio Crescenzo.

Neanche l’importanza di chiamarsi Serbelloni Mazzanti Viendalmare rispetto a Rossi.

La mia è una semplice riflessione sul concetto di azienda, di team.

Dalla home di questo sito si capisce che io mi pongo “di faccia”, come Roberto, come signor Antonacci o in alcuni casi come Dottor Antonacci (e sentirsi chiamati così dall’alto del proprio diploma in ragioneria, fidatevi, fa un certo effetto).

Ma non capisco, sinceramente, realtà più grandi, o presunte tali, rispetto a me, che nel link “L’azienda” o “chi siamo” scrivono solo

siamo un team di professionisti bravissimi che ti svoltano la vita pronti a tutto dalla grafica al volantinaggio.

Loro bypassano completamente la loro squadra, il dar loro il giusto e doveroso credito. Sempre che ce ne sia una.
Ok. Io lo so perchè. Ci ho vissuto dentro queste realtà, e i motivi sono molteplici.

E la cosa che mi fa più incazzare, è che spesso il fumo gettato negli occhi dell’ignaro cliente fa spendere cifre spropositate per risultati carenti, abbozzati o improvvisati.

E allora fuori i nomi. Almeno i miei.

Roberto, 30, quello che ci mette la faccia. Faccio tutto io, ma quando il lavoro è più grosso lavoro insieme a Valeria, che scrive, a Simone, che getta sangue sul codice, a Marija, che traduce gli sgorbi di Valeria in lingue sconosciute, a Yuki che traduce la follia dei clienti in una immagine, a Giovanni, Marco, Pippo, Manuela e Silvio/Mirco che sono i miei commerciali “estemporanei”.

Quando avrò i soldi per assumere tutti, lo farò full time.
Quando li avrò assunti, il loro nome sul mio sito sarà più grande del mio stesso nome.

Un bacino a tutte le agenzie che hanno letto fin qui 😀

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